Dalla casa sulla cascata al Guggenheim Museum di New York, ecco le architetture di Frank Lloyd Wright sono diventate patrimonio UNESCO.
Sono 8 le architetture che dopo la candidatura di dicembre , finalmente, entrano a far parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. “The 20th-Century Architecture of Frank Lloyd Wright” è la denominazione con cui questi progetti sono stati riuniti.
Ecco la lista degli edifici di Wright- la gallery in fondo all’articolo- ora Patrimonio UNESCO, situati in sei diversi stati americani: Arizona, California, Illinois, Pennsylvania, New York e Wisconsin.
- Unity Temple, Oak Park, Illinois (costruito 1906-1909)
- Frederick C. Robie House, Chicago, Illinois ( costruito 1910)
- Taliesin, Spring Green, Wisconsin (costruito 1911-1959)
- Hollyhock House, Los Angeles, California (costruito 1918-1921)
- Fallingwater, Mill Run, Pennsylvania (costruito 1936-1939)
- Herbert and Katherine Jacobs House, Madison, Wisconsin (costruito 1936-1937)
- Taliesin West, Scottsdale, Arizona (realizzazione iniziata nel 1938)
- Solomon R. Guggenheim Museum, New York, New York (costruito 1956-1959).
A proporre nuovamente la candidatura delle opere rimanente di Frank Lloyd Wright è stata l’associazione Frank Lloyd Wright Building Conservancy. Dopo aver visto bocciate le precedenti candidatura ha lavorato a stretto contatto con alcuni studiosi di spicco per rielaborare la giustificazione per l’iscrizione nella lista.
Le motivazioni dell’accettazione della nomina sono state spiegate attraverso una nota.
“Questi edifici riflettono ‘l’architettura organica’ sviluppata da Wright, che comprende un piano aperto, una delicata delimitazione dei confini tra l’esterno e l’interno, e l’uso di materiali come acciaio e cemento. Ognuno di questi edifici offre soluzioni innovative alle esigenze di alloggio, culto, lavoro o tempo libero. Il lavoro di Wright di questo periodo ha avuto un forte impatto sullo sviluppo dell’architettura moderna anche in Europa”.