Cinque trend dei viaggi dopo la pandemia

Uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia è stato sicuramente quello turistico, che come nessun altro ha avuto enormi difficoltà a reinventarsi per venire incontro alle esigenze legate alla situazione mondiale che viviamo dai primi mesi del 2020.

Questo periodo storico ha però portato alla nascita di nuovi trend nel settore travel, che probabilmente ci porteremo dietro anche nel mondo post pandemico. Sono nate nuove abitudini tra i viaggiatori che, per molteplici ragioni, saranno ben radicate anche negli anni a venire.

L’IMPATTO DELLO SMART WORKING

Il lavoro da remoto ha portato numerose persone a rivalutare la necessità di dover stare necessariamente in una sede fissa, tanto che ormai il nomadismo digitale non è più una prerogativa di pochi.

Non tutti i lavoratori sentono l’esigenza di dover raggiungere mete esotiche, ma è innegabile che nell’ultimo anno moltissime persone hanno iniziato a spostarsi dalle sedi abituali per viaggiare indipendentemente da ferie e vacanze.

Se prima della pandemia si viaggiava tendenzialmente o per piacere o per lavoro, ormai è più che sdoganata una tipologia di turismo che potremmo definire ibrida.

In poche parole, potendo lavorare ovunque molte persone hanno colto la palla al balzo per spostarsi.
Non che la gente abbia iniziato a rimbalzare da una città all’altra ogni due settimane, ma in molti hanno trovato un giusto pretesto per cambiare aria per periodi di tempo medio-lunghi.

IL FENOMENO DELL’UNDERTOURISM

Tornando invece ad un approccio più classico di turismo, un dato che salta all’occhio è quello relativo al fatto che le mete turistiche mainstream sono state un po’ messe da parte dai viaggiatori, o per lo meno da una parte di essi.

Con la necessità di rispettare il distanziamento sociale ed evitare quindi luoghi potenzialmente affollati, molti turisti hanno virato su nuove mete finora inesplorate o poco considerate.

Questo trend sta quindi portando nuove abitudini che potrebbero restare radicate in noi ben oltre la pandemia.

I PAESI SICURI

La Pandemia, per definizione, è un fenomeno globale, tuttavia esistono luoghi che sono stati impattati meno rispetto ad altri, senza dimenticare quei paesi in cui la campagna vaccinale procede a ritmi ben più sostenuti rispetto alla media.

Si tratta di casi limite, e spesso e volentieri di nazioni relativamente lontane dall’Italia ma è facile pensare che diventeranno meta di tutti quei turisti un po’ più intraprendenti che vorranno ricominciare a viaggiare senza troppi pensieri.

Molti di questi paesi apriranno una corsia preferenziale per tutte le persone già vaccinate, restando comunque aperti a tutti quei turisti che decideranno di sottostare ad eventuali quarantene o accertamenti sanitari.

VIAGGI SOSTENIBILI IN UN MONDO GREEN ORIENTED

Il tema della sostenibilità ha generato una serie di trend che negli ultimi decenni non hanno risparmiato nessun settore. Poteva mancare il turismo? Certo che no!

Specie in un mondo post pandemico, l’attenzione all’igiene, al rispetto per l’ambiente e per le economie locali giocheranno un ruolo chiave anche rispetto ai viaggi.

Esperienze turistiche in mezzo alla natura, in sicurezza e lontane dall’inquinamento delle grandi metropoli hanno già preso piede ed è difficile credere che da qui a pochi anni possa esserci un’inversione di tendenza.

Anche le compagnie aeree e le strutture turistiche saranno sempre più green oriented. Sono sempre di più infatti i turisti che preferiscono prenotare voli o alberghi gestiti con un approccio carbon negative.

RISCOPRIREMO I POSTI A NOI PIÙ VICINI

Una tipologia di meta turistica che ha letteralmente fatto il botto nell’ultimo anno è sicuramente la meta di prossimità. Di che si tratta?

Banalmente di tutti quei posti meravigliosi presenti in Italia che mai avevamo visitato prima che la pandemia ci colpisse.
Presi da voli transoceanici e viaggi nelle mete più esotiche del mondo abbiamo spesso trascurato le nostre bellezze locali, perdendoci scorci fantastici dell’Italia e delle nostre regioni.

Il 2020 è stato l’anno in cui molti di noi hanno riscoperto la bellezza del nostro paese, al fine di concederci una tranquilla vacanza senza rischiare tutte le conseguenze che un viaggio tra un aeroporto e l’altro avrebbe potuto comportare di questi tempi.

Il trend non sembra intenzionato ad arrestarsi ne nel 2021, ne negli anni a venire. E volendo fare una vacanza in totale sicurezza perché non prendere in considerazione l’idea di un viaggio in macchina?

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