Il 2020 è stato un anno di introspezione e trasformazione in tutti settori, incluso quello del food che ha visto la nascita di nuove abitudini da parte delle persone e, di conseguenza, di nuovi trend.
L’ascesa forzata dei servizi di delivery ha profondamente mutato l’esperienza nell’approcciarsi ai pasti sia per i clienti che per i ristoratori, con il focus spostato sempre più sulla qualità dei prodotti e degli ingredienti.
Ed è proprio la qualità, a 360 gradi, il perno attorno a cui ruotano i principali trend del mondo food degli anni a venire.
In un mondo in cui per cause di forza maggiore le location dei vari ristoranti sono diventate quasi irrilevanti agli occhi dei consumatori, sempre più abituati a consumare i pasti a casa, l’esclusività e gli elementi differenzianti sono da ricercarsi nella cura degli ingredienti e nell’attenzione alle esigenze del singolo.
C’è da dire inoltre che durante la quarantena moltissimi italiani hanno riscoperto un amore per il cibo che precede la consumazione dello stesso. Abbiamo avuto tutti modo di riscoprire vecchie ricette e di inventarne di nuove, utilizzando diversi ingredienti in maniera innovativa.
Immancabile anche in questo nuovo panorama l’apporto della tecnologia grazie alla quale sta nascendo una sorta di ristorazione 2.0.
Tutte queste tematiche hanno poi un unico filo conduttore, ormai un must in ogni settore nel 2021: l’ecosostenibilità.
L’ASCESA DELLE DARK KITCHEN
Sono nate da poco e non tutti potrebbero ancora conoscerle, ma rappresentano un fenomeno in espansione.
Con le chiusure dei locali, i ristoranti hanno concentrato tutta la loro attività all’interno delle cucine e questo nuovo concetto di ristorazione ha dato il lá al fenomeno delle dark kitchen.
In poche parole, i ristoranti hanno avuto la possibilità di espandere il loro raggio d’azione, aprendo delle cucine in cui cucinare i propri piatti per poi distribuirli ai clienti tramite i servizi di delivery,
Non dovendo più impegnarsi dell’accoglienza dei clienti e dell’attività di sala in loco i ristoranti hanno trovato un modo innovativo per raggiungere nuovi clienti a cui far saggiare i propri piatti, comodamente sul divano di casa, andando a coprire nuove zone geografiche.
Un po’ come Primerent che grazie alle sedi di Roma, Milano e Firenze, riesce a garantire su tutto il territorio un servizio di qualità. Nella flotta Primerent sono disponibili i più prestigiosi marchi, da Lamborghini a Ferrari, passando per Aston Martin, Porsche e Mercedes.
Uno dei vantaggi competitivi delle dark kitchen sta nel fatto che, avendo a disposizione uno storico di dati importante sulle abitudini alimentari dei propri clienti, hanno la possibilità di intercettare i trend stagionali e proporre ingredienti di alta qualità.
D’altronde, in un mercato in cui il cliente resta a casa la qualità diventa ancor di più un elemento rilevante nel distinguersi dalla concorrenza. Una lotta al rialzo, in cui a guadagnarci sono sopratutto i clienti.
CHI AVREBBE MAI DETTO CHE CI SAREMMO ABBONATI AL RISTORANTE?
Conoscete la statunitense Freshly? Se non la conoscete non fa niente, ma è probabile che nel prossimo futuro nasceranno altri servizi simili.
Parliamo di servizi che offrono un abbonamento, settimanale o mensile, che prevede l’invio di un certo numero di pasti nel periodo di tempo indicato.
Una soluzione pratica ed efficiente per ottimizzare i tempi e nutrirsi in maniera sana.
Se non possiamo andare al ristorante sarà il ristorante a venire da noi.
IL TREND DEL RICICLO: COME EVITARE SPRECHI DI CIBO E DI ENERGIA
Quello di riciclare il cibo è un trend che può essere visto sotto molteplici sfaccettature.
Sicuramente l’utilizzo di ingredienti o parti di cibo in avanzo è una risorsa importante per “allungare la vita” dell’alimento, riducendone quindi gli sprechi.
Riduzione di sprechi in termini di cibo sicuramente, dato che chiaramente tali alimenti verranno consumati, ma anche di energia. Quella prodotta per coltivare, trasportare, conservare e cucinare gli alimenti in questione.
Insomma, in un mondo sempre più focalizzato sulla sostenibilità il settore del food non fa certo eccezione.
LA PAROLA D’ORDINE È SOSTENIBILITÀ
Parlando di sostenibilità non si può certo non menzionare la tendenza, già in voga da tempo a dir la verità, a preferire ingredienti di origine vegetale piuttosto che animale.
Questo non significa che non si mangerà più carne anzi, negli ultimi tempi sono proprio le persone ad essere maggiormente sensibilizzate e attente a cosa mangiano.
E così, sia per la carne che per il pesce, diventa molto importante conoscerne l’origine la provenienza.
Sta quindi alle aziende rendere chiara e trasparente l’origine dei propri prodotti tramite un efficace lavoro di etichettatura contenente tutte le informazioni rilevanti.
Informazioni rilevanti che attestino il rispetto dell’uomo e della natura nell’intero processo produttivo.
CUCINARE I NOSTRI PIATTI PREFERITI DEL NOSTRO RISTORANTE? ORA SI PUÒ
Anche in questo caso parliamo di una tendenza esplosa nel 2020 e che si è consolidata anche nel 2021.
Dai ristoranti più comuni a quelli stellati, passando per gli chef più blasonati del panorama, sono moltissimi gli attori della ristorazione che hanno messo a disposizione della clientela dei box contenenti gli ingredienti dei migliori piatti, pronti per essere cucinati (e perchè no, reinventati) direttamente a casa nostra.
Il boom delle consegne a domicilio non ci ha certo fatto passare la voglia di cucinare, quindi perché non cimentarsi in piatti più ricercati utilizzando le ricette e le materie prime selezionate direttamente dai nostri ristoratori preferiti